«Scendo a valle una volta la settimana, a volte anche meno. E non vedo l'ora di tornare su...»

"Amabilmente burbero, appassionato del suo lavoro, innamorato delle Apuane. Questo è stato Gianni Scaffardi, Alpinista,Scialpinista, infaticabile "Sherpa" durante la costruzione del Rifugio Sarzana al Monte Acuto e poi gestore del rifugio Carrara a Campo Cecina nonchè Socio della Sezione C.A.I. di Sarzana sin da tempi immemori."


La sua è stata una vita all’insegna delle montagne, ha scalato le montagne di mezzo mondo, ottimo scialpinista, poteva raccontarti tante cose circa i segreti apuani e le sottigliezze dei ravaneti, esperienze maturate fin da quando, giovanissimo, saliva a Campo Cecina per aiutare l’allora gestore.

Sempre a Campo Cecina si era sposato nella chiesetta nei pressi del rifugio. Scaffardi aveva aperto le porte a gruppi di studenti e studiosi, ospitando tra l’altro affollati convegni sulla montagnaterapia, una specialità da tempo coltivata dal Cai.

Nel “suo” rifugio l’ospitalità era sempre di prim’ordine e di prim’ordine anche la cucina. Una lezione per quanti intraprendono la difficile attività di gestore senza volere cercare di lusingare la clientela con rituali all’insegna della pseudo cultura e/o con certe “riminizzazioni” manifestate con musiche tecno e con balneari sedie a sdraio. Come avviene in alcuni rinomati rifugi dolomitici......
