“Gianni Scaffardi”

«Scendo a valle una volta la settimana, a volte anche meno. E non vedo l'ora di tornare su...»

"Amabilmente burbero, appassionato del suo lavoro, innamorato delle Apuane. Questo è stato Gianni Scaffardi, Alpinista,Scialpinista, infaticabile "Sherpa" durante la costruzione del Rifugio Sarzana al Monte Acuto  e poi   gestore del rifugio Carrara a Campo Cecina nonchè Socio della Sezione  C.A.I. di Sarzana sin da tempi immemori."

Gianni (CAI Sarzana) in vista del rifugio con sulle spalle la STUFA (120 kg. in pura ghisa!!) - Novembre 1998
Lo stesso Gianni in cammino verso il rifugio portando sulle spalle il lavabo della cucina (tanto per tenersi in esercizio)1998

La sua è stata una vita all’insegna delle montagne, ha scalato le montagne di mezzo mondo, ottimo scialpinista, poteva raccontarti tante cose circa i segreti apuani e le sottigliezze dei ravaneti, esperienze maturate fin da quando, giovanissimo, saliva a Campo Cecina per aiutare l’allora gestore.

Sempre a Campo Cecina si era sposato nella chiesetta nei pressi del rifugio. Scaffardi aveva aperto le porte a gruppi di studenti e studiosi, ospitando tra l’altro affollati convegni sulla montagnaterapia, una specialità da tempo coltivata dal Cai.

Nel “suo” rifugio l’ospitalità era sempre di prim’ordine e di prim’ordine anche la cucina. Una lezione per quanti intraprendono la difficile attività di gestore senza volere cercare di lusingare la clientela con rituali all’insegna della pseudo cultura e/o con certe “riminizzazioni” manifestate con musiche tecno e con balneari sedie a sdraio. Come avviene in alcuni rinomati rifugi dolomitici......