Sci-alpinismo o Sci-escursionismo?

In questa sezione vogliamo affrontare la annosa questione delle differenze tra scialpinismo e sciescursionismo. Un tema che può essere un contributo per meglio capire un mondo che potrebbe rischiare di sembrare un unico uniforme sistema “bianco”. In realtà state guardando due modi simili ma molto diversi per vivere due ambienti veramente diversi.

Lo sci quale semplice mezzo per muoversi sulla neve

Sci escursionismo, quasi una filosofia di vita

Inspiegabilmente poco conosciuto in Italia, e perciò poco praticato, lo sci escursionismo è popolarissimo in Scandinavia, dov’è nato lo sci di fondo, ed ha preso piede perfino negli Stati Uniti dove i grandi spazi delle Montagne Rocciose sono l’ideale per il “back country” (sci fuoripista), come lo chiamano gli americani. Nel nostro paese, che quanto a fantastici scenari montagnosi non è secondo a nessuno, gli appassionati di questa disciplina sono ancora pochi, anche se si riscontra un sempre crescente interesse per queste pratiche alternative allo sci su pista. Le Alpi, considerate a torto poco adatte allo sci escursionismo perché ritenute troppe impervie, offrono in realtà migliaia di meravigliosi itinerari. Ma è l’Appennino, coi suoi vasti paesaggi collinari e altipiani, la palestra ideale per questo sport. Gli amanti dei percorsi fuoripista nel nostro paese sono dediti perlopiù allo sci alpinismo, che per essere goduto appieno richiede tuttavia capacità tecniche e fisiche non proprio banali e spesso i praticanti pur praticando sciescursionismo, amano  spesso  definirsi impropriamente “sci alpinisti”, ciò indipendentemente dalle reali capacità sciistiche del praticante ma per il semplice fatto  che nell’immaginario comune il termine alpinismo arreca chissà quale lustro.

Di contro una moda recente è il ritorno del Telemark, ma anche questa disciplina, progenitrice del moderno sci alpino, richiede un impegno tecnico e fisico non comuni.

Lo sci escursionismo è una versione più dolce di entrambi gli sport, ed è adatto praticamente a tutti, in quanto non richiede grandissimo allenamento né particolari abilità tecniche. Infatti lo sci,  è utilizzato sostanzialmente per “camminare” sulla neve usando le pelli di foca che garantiscono un’ottima presa su qualsiasi tipo di neve. L’andatura risulta estremamente naturale, grazie anche al tallone libero, per cui dopo le prime uscite ci si dimentica quasi di avere gli sci ai piedi.

Cos’è

Lo sci escursionismo è una sorta di ritorno alle origini, quando anticamente le popolazioni nordiche utilizzavano gli sci per spostarsi sulla neve. Quello che per gli antichi era una necessità, oggi è diventato uno sport, che soddisfa tra l’altro un’esigenza interiore sempre più ricercata dall’uomo moderno, cioè il contatto con una natura per quanto possibile incontaminata. L’escursionismo invernale è quindi l’ideale completamento di quello estivo. Con gli sci è possibile andare in montagna con la neve, entrare in un mondo incantato e sconosciuto ai più, scoprire paesaggi fiabeschi altrimenti inaccessibili. In inverno il paesaggio cambia radicalmente e diventa un mondo fantastico da esplorare in perfetta solitudine, lontano dal chiasso e dalla frenesia del turismo di massa. Tutti i riferimenti famigliari scompaiono sotto la neve: strade, sentieri, segni, pietre. Perciò ci si muove su percorsi liberi, per boschi e valli silenziose, senza dover rendere conto a nessuno, in totale autosufficienza. Lo sci escursionista parte laddove tutti gli altri devono fermarsi: la montagna ammantata di neve non è un mondo ostile e impraticabile, come per la maggioranza delle persone, ma un paradiso tutto da scoprire, in cui l’unico rumore è il fruscìo leggero degli sci sulla neve.

In pratica

Lo sci escursionismo è una versione  “soft” dello sci alpinismo, che nella sua massima espressione stilistica  rimane con il tallone libero, anche in discesa  curvando elegantemente mediante lo  stile Telemark.  Ovviamente i percorsi che si possono affrontare con tale attrezzatura saranno meno impegnativi di quelli propriamente detti sci alpinistici e non sempre dovranno prevedere il raggiungimento di una vetta bensì potranno porre come luogo di arrivo passi, colli,  valichi, boschi e rifugi o per i più intrepidi  traversate invernali anche di più giorni.

Per rendere ancora meglio l’idea, si può dire che lo sci-alpinismo costituisce la punta di diamante dello sci-escursionismo. 

Lo sci quale semplice mezzo per muoversi sulla neve

SCI ESCURSIONISMO MODERNO

Nello sci escursionismo moderno  la disomogeneità del territorio attraversato riduce la componente sciistica propriamente intesa in tale sport, a favore di tecniche e attrezzature comuni allo sci alpinismo, come le pelli di foca e l’arva, ma da cui tuttavia se ne discosta in relazione ad alcuni essenziali punti. Il primo consiste nell’affrontare le ascese impiegando solo le pelli di foca, senza il supporto di ramponi, corde e piccozze; Il secondo punto risulta la difficoltà dell’itinerario che sarà Itinerario per sciatori che padroneggino la tecnica fuoripista su pendii aperti di pendenza moderata <25° ed in assenza passaggi obbligati.

a livello internazionale questi parametri sono ben individuati  dalla “Scala Blachère”.


MS = Medio Sciatore.
Itinerario per sciatori che padroneggino la tecnica fuoripista su pendii aperti di pendenza moderata <25° ed in assenza passaggi obbligati.

Fatta questa disamina si può ben dire che tutti siamo SCIESCURSIONISTI e soltanto alcuni possono fregiarsi dell’appellativo Alpinista,  in quanto devono essere in grado di affrontare itinerari ove risulta necessario il possesso di un’ottima padronanza nella conduzione degli sci su terreni ripidi e molto ripidi, in ogni condizione di neve e molto spesso con tratti esposti e passaggi obbligati di tipo alpinistico anche in fase di ascesa.

“Scala Blachère”
MS = Medio Sciatore.
Itinerario per sciatori che padroneggino la tecnica fuoripista su pendii aperti di pendenza moderata <25° ed in assenza passaggi obbligati.

BS = Buono Sciatore.
Itinerario per sciatori fuoripista che siano in grado di curvare e di arrestarsi in breve spazio e nel punto voluto, lungo il percorso è possibile incontrare pendii inclinati fino a 40°, passaggi obbligati ed anche tratti con condizioni di neve difficili.

OS = Ottimo Sciatore.
Itinerario per sciatori in possesso di un’ottima padronanza nella conduzione degli sci, anche su terreno molto ripido, con tratti esposti e passaggi obbligati; sono frequenti zone con condizioni di neve difficile e/o presenza di ghiaccio.

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L’aggiunta della lettera “A” dietro la sigla, (MS-A, BS-A, OS-A) indica che l’itinerario presenta anche difficoltà di carattere alpinistico: attraversamento di ghiacciai, percorsi in cresta con tratti rocciosi ed esposti, ecc. anche a quote elevate, in questo caso è fondamentale una preparazione adeguata e la conoscenza delle tecniche alpinistiche come la capacità d’uso dell’attrezzatura specifica: imbracatura, corda, piccozza, ramponi, materiali, chiodi e viti da ghiaccio, ecc..